Articoli scritti dal dott. Vito Pisa
Le vie segrete del linguaggio non verbale
Le vie segrete del linguaggio non verbale
In una giornata qualsiasi ognuno di noi ha modo di fermarsi a parlare
con gente conosciuta e sconosciuta. Si comunica in tanti modi e spesso le
parole non costituiscono la via privilegiata attraverso cui passano le
informazioni.
Ad esempio, durante una riunione di lavoro un dirigente chiede ad un
caporeparto se abbia dei problemi nei rapporti con i suoi colleghi.
“Assolutamente no” risponde il caporeparto, ma senza volerlo fa cenno di sì
con la testa. Il dirigente aggrotta la fronte, preoccupato. Questo si verifica
perché quando non si sa se credere a quello che si sente o a quello che si
vede, prevale sempre il linguaggio del corpo, in quanto privilegiato veicolo di
“verità”.
con gente conosciuta e sconosciuta. Si comunica in tanti modi e spesso le
parole non costituiscono la via privilegiata attraverso cui passano le
informazioni.
Ad esempio, durante una riunione di lavoro un dirigente chiede ad un
caporeparto se abbia dei problemi nei rapporti con i suoi colleghi.
“Assolutamente no” risponde il caporeparto, ma senza volerlo fa cenno di sì
con la testa. Il dirigente aggrotta la fronte, preoccupato. Questo si verifica
perché quando non si sa se credere a quello che si sente o a quello che si
vede, prevale sempre il linguaggio del corpo, in quanto privilegiato veicolo di
“verità”.
Depressi d’inverno
Depressi d’inverno
Quando le buie giornate invernali sopraggiungono si può cominciare a sentire una
certa malinconia. A volte si può arrivare a piangere tutti i giorni e a sentire una certa ansia.
Si ha voglia di stare a letto e di isolarsi dal resto del mondo. Si ha l’impressione che
l’autunno e l’inverno portino con sé depressione, letargia e un’irresistibile voglia di
mangiare cibi dolci. Al contrario, con la primavera e l’estate, inizia un periodo dai toni
completamente opposti, con una voglia di fare quasi maniacale.
certa malinconia. A volte si può arrivare a piangere tutti i giorni e a sentire una certa ansia.
Si ha voglia di stare a letto e di isolarsi dal resto del mondo. Si ha l’impressione che
l’autunno e l’inverno portino con sé depressione, letargia e un’irresistibile voglia di
mangiare cibi dolci. Al contrario, con la primavera e l’estate, inizia un periodo dai toni
completamente opposti, con una voglia di fare quasi maniacale.
Adolescenza e suicidio
ADOLESCENZA E SUICIDIO
Il suicidio è sicuramente la più drammatica e sconcertante manifestazione del disagio giovanile: crea un
profondo dolore tra i familiari e gli amici del ragazzo che si è tolta la vita, diffonde un senso di tristezza nella
comunità di appartenenza. E’ difficile affrontare sui mass media questo tema, specie dopo episodi che vedono
coinvolti i giovani della nostra Provincia: ad ogni modo è ormai diffusa tra gli operatori sociali la posizione che “se
vogliamo prevenire il suicidio, bisogna parlarne”. Vediamo ora alcune domande e alcune possibili risposte.
profondo dolore tra i familiari e gli amici del ragazzo che si è tolta la vita, diffonde un senso di tristezza nella
comunità di appartenenza. E’ difficile affrontare sui mass media questo tema, specie dopo episodi che vedono
coinvolti i giovani della nostra Provincia: ad ogni modo è ormai diffusa tra gli operatori sociali la posizione che “se
vogliamo prevenire il suicidio, bisogna parlarne”. Vediamo ora alcune domande e alcune possibili risposte.